FESTIVAL I ART
EVENTI




BOCS Ltd/Catania
Filippo Leonardi e Sebastiano Mortellaro
Opening venerdì 12 giugno 2015 ore 18.00
12 giugno/26 giugno 2015.
Giorni e orari di apertura al pubblico: giovedì, venerdì e sabato dalle 16.00 alle 19.00. Ingresso libero.
Centro Culturale Polivalente di Catania - Palazzo della Cultura
Via Vittorio Emanuele n. 127 Catania
BOCS Ltd (Catania / Berlino / Londra)
Cosa si intende realmente quando si parla di ‘collaborazione’? Superando la mera fabbricazione oggettuale e dirigendosi verso un approccio più discorsivo, collaborazione implica movimento, sia geografico sia intellettuale, apertura e scambio. Queste prerogative sono alla base di BOCS Ltd, un progetto di network internazionale concepito da Giuseppe Lana e Claudio Cocuzza, rispettivamente, direttore artistico e direttore tecnico del BOCS. Con lo scopo di generare un supporto per i suoi partecipanti, attraverso una collaborazione transnazionale, BOCS Ltd comprende il coinvolgimento di tre artist-run spaces di Catania, Berlino e Londra. Ciascuno di questi è stato invitato a presentare le opere di due artisti e a condividere una prospettiva personale sulla struttura dell’organizzazione e sul proprio approccio alla pratica della collaborazione. Le organizzazioni partecipanti sono Shau Fenster di Berlino, Five Years di Londra e BOCS di Catania. Il progetto si sviluppa in diversi momenti, allestiti nella project room del Centro Culturale Polivalente di Catania. Il catalogo è a cura di Miriam La Rosa, curatrice indipendente, museologa, scrittrice nissena che vive e lavora a Londra.
BOCS Ltd/Catania
BOCS inaugura il nuovo ciclo di appuntamenti con Filippo Leonardi e Sebastiano Mortellaro, in mostra ad ingresso libero fino al 26 giugno al Palazzo della Cultura, in via Vittorio Emanuele n. 127 (giorni e orari di apertura al pubblico: giovedì, venerdì e sabato dalle 16.00 alle 19.00).
La ricerca artistica di Filippo Leonardi è tesa prevalentemente alla cosiddetta “arte vivente”, in cui elementi naturali, organici, seguono il proprio ciclo di vita e dunque anche di trasformazione, all’interno di un contesto ripensato, rielaborato per dar luogo ad un’opera d’arte contemporanea. Con il nuovo ciclo di lavori Flora plastica, l’artista sottolinea come alcuni elementi vegetali, a conclusione del loro ciclo vitale, evochino attraverso le forme assunte il loro trascorso, acquisendo un’aura che li rende eterni, passando da un intenso ma breve periodo di vita, a una staticità perenne. L’opera Dissuasori appartiene ad una serie di oggetti-sculture apparentemente surreali ma funzionanti, che con l’aggiunta di elementi stranianti mettono in discussione il loro reale utilizzo. L’opera fa parte del ciclo Colombaia, work in progress, in cui l’artista sottolinea come il colombo sia amato e disprezzato: particolarmente osannato dai colombofili, ma allo stesso modo odiato dagli abitanti nelle città.
Il lavoro di Sebastiano Mortellaro è legato nella forma ad immagini del territorio siciliano, alla trinacria, alla serra, alle tradizione, ai costumi, all’antico, per arrivare al contenuto che diventa messaggio universale: Mortellaro celebra nelle sue opere la Sicilia come “la bella addormentata” che, prima o poi, si risveglierà col bacio dei suoi abitanti. Per questo Mortellaro si rifà spesso nei suoi lavori al concetto di una geografia che mente, vissuta cioè come menzogna. A partire da alcuni disegni realizzati con pastelli ad olio ed oli esausti, Sebastiano Mortellaro monta il video S.P. (2010), che registra il processo di lenta trasformazione della sagoma della Sicilia in una serie di pistole di forme diverse, per poi lentamente addivenire alla sua forma originaria. Una metafora della volontà di potenza che chi un territorio abita, ha sulla sua forma. Anche Il tappo (2010) richiama l’appartenenza dell’artista alla Sicilia e ad uno dei simboli più forti e rappresentati, l’Etna.