CINEMA E ARTI VISIVE
Open Lab Company
Roma (RM)

L’OpenLab Company è nata nel 1991 dall’incontro di Laura Colombo, performer e Luca Ruzza architetto e scenografo. Utilizzando un linguaggio teatrale che sconfina tra istallazione e teatro-danza, le loro performances creano, partendo dalla potenzialità del buio, un paesaggio dove la visione reale viene continuamente confusa e destabilizzata dall’illusione ottica.

La partitura musicale è la prima fonte di ispirazione. Lo spazio acustico ha un importanza fondamentale nel concerto per immagini pulsanti, frames senza sviluppo narrativo, in un paesaggio sonoro senza tempo che evade referenze contestuali dove suono è materia, vibrazione percepibile.

Con i primi due spettacoli “Chi è Gabriele?” (Volterra Teatro 1992) e “Alibi D’ali” (Aarhus, Danmark 2000) l’OpenLab Company è presente fin da principio sulla scena europea: sono lavori senza parole, con una cifra stilistica e poetica molto netta. Con “Island of Colourblind” (Fredrikstadt Akademie of Figurteater, Norway 2000) comincia una ricerca legata ad una drammaturgia per “frame” esplorando la complessità delle relazioni tra due elementi, la dialettica tra due linguaggi. Due materie; organica e inorganica, vivente e non vivente, corpo e luce. La composizione allora non segue un principio combinatorio, ma rispetta la specificità e la natura di ciascun elemento. Uno dell’altro si nutrono e prendono vita. Dal buio nasce lo spazio attraverso l’articolazione di segni luminosi che nell’incontro con il movimento rendono possibili universi in continua moltiplicazione; nelle loro evoluzioni perdono e ritrovano i loro significati, trasformandosi e creando identità infinite. Una ricerca che avrà piena e matura espressione in “Oxido” (Festival di Cerrate 2003). In questi anni la Compagnia dà vita ad una serie di scambi e progetti ad alta sperimentazione come “Hyperopticon” (Danmark 2001) dove la compagnia si misura con le nuove tecnologie legate allo spettacolo ospitata dal C.A.V.I di Aarhus. Apre al lavoro pedagogico incontrando giovani allievi attori e scenografi, attività che sfocia in due spettacoli “Corpo Sottile” (Norway 2005) e “Lucigraphie” (Roma 2005) In questi, l’assenza della parola, la composizione e l’elaborazione del movimento, entrano a dar forma e complessità alla peculiare scrittura scenica, che permane come caratteristica del lavoro della Compagnia. Nel 2008 “Rooms of lights” (Porsgrunn, Norway) e “Natura Sonoris” nel 2009 (primo movimento) riuniscono sulla scena, secondo una scrittura drammaturgica matura e dinamica, le esperienze fatte individualmente in ambiti diversi.

I Landscape
il 06.09.2015
Palermo