Giorgio DI Palma - Tempo un mese
Vizzini / Arti tattili e design: Arte tessile, Arte orafa e artigianato
n.6 sculture in ceramica nello spazio pubblico
Per descrivere l’arte di Giorgio Di Palma, è indispensabile citare le parole dell’artista stesso: “Faccio ceramiche di cui non c’era bisogno. Attraverso la macchina del tempo chiamata ceramica mi diverto a trasformare l’inutile in eterno e ad immortale gli attimi”.
Questa sorta di manifesto è stato calato nel suo progetto di residenza. Il tempo, infatti, è stato il tema declinato nelle sei installazioni urbane realizzate. Non il tempo dei filosofi e dei poeti, ma il tempo di Vizzini. Gli abitanti, infatti, hanno partecipato attivamente sia alla scelta dei soggetti che nella realizzazione delle opere, e in esse potranno ogni giorno rispecchiarsi, in quanto parlano di loro e a loro sono ispirate. I wurstel nel piattino sono dedicati a Leone, il cane della città; il pallone “arroccato” sul palo della luce ai bambini del paese che in quel mese sono stati “la sua squadra”; i palloncini parlano del suo incontro con un ambulante; le carte siciliane un omaggio ai passatempi degli anziani al Circolo della Società Operaia e al Circolo Verga; i gelati sciolti ricordo dei ragazzi del centro giovanile con cui Giorgio li ha realizzati; i mozzoni di sigaretta infine sono il simbolo di ciò che scandisce il tempo dei ragazzi del luogo, che almeno, commenta l’artista, in quella mezzora passata a dipingere sigarette finte, non hanno fumato quelle vere. Grazie alla maestria della sua arte ironicam l’inutile è diventato un fortissimo attivatore sociale, forse non eterno nella materialità (alcune opere sono state già vandalizzate) ma di certo nella storia e nei cuori della comunità.